Il sito web della tua azienda ha un ruolo importante. Non è più solo una vetrina di presentazione di ciò che fai, ma deve concretamente portarti contatti e/o acquisti.
È quello che fa? Se la risposta è no, qualcosa non funziona. Per questo probabilmente trascorri molto tempo scervellandoti per capire quali dovrebbero essere le caratteristiche di un sito web perfetto, ammesso che esista.
Mettiamola così: il sito web aziendale non deve essere per forza bello e graficamente accattivante. Certo se lo è, meglio. Deve però essere performante, tecnicamente ineccepibile e portarti nuovi clienti. Perché sia così devi partire da una strategia efficace per proseguire offrendo contenuti interessanti per il tuoi possibili clienti.
Strategia: cosa deve mostrare il tuo sito web aziendale, come e perché
“L’obiettivo del marketing è di rendere superfluo vendere. L’obiettivo del marketing è conoscere e capire così bene il tuo cliente che i tuoi prodotti e servizi sono talmente perfetti per lui che si vendono da soli” (Peter Drucker)
Bello, vero? Quindi puntiamo a far sì che il tuo sito web aziendale venda da solo senza far che tu debba far nulla? Beh, no. Ma andiamo con ordine. Prima di ottenere un sito web perfetto è necessario avere chiare le basi di partenza:
- Conosci davvero la tua azienda? Ne conosci punti di forza e di debolezza, sia come realtà aziendale sia rispetto al mercato di riferimento e alla situazione economica e sociale?
- Conosci bene tutti i tuoi competitor? Sai cosa fanno, come comunicano, cosa dicono, cosa ottengono?
- Conosci il tuo target?
- Sai quali sono gli strumenti di comunicazione più adatti al tuo business?
A tutte queste domande risponde il marketing strategico che ha il compito di:
- Fare il punto della situazione e stabilire obiettivi razionali attraverso la determinazione delle aree di business.
- Individuare nuove opportunità in diversi segmenti di mercato o nel ciclo di vita del prodotto o bisogni ancora non ben individuati nel nostro target.
- Semplificare le strategie adottabili, razionalizzarle e indicare il giusto percorso attraverso la definizione di azioni precise.
Ok, presupponiamo quindi che tu abbia già una strategia di marketing precisa. Creare un sito web aziendale perfetto ne è la diretta conseguenza.
UX e UI: partire dalla user experience
Abbiamo detto che l’obiettivo del tuo sito web aziendale è quello di portarti contatti e acquisti. Ecco che User Experience e User Interface sono il primo step da considerare. La “qualità” dell’esperienza di un utente sul tuo sito web influenzerà il suo livello di fiducia nei confronti della tua azienda, e lo porterà a compiere o meno una determinata azione. L’interfaccia, a sua volta, darà all’utente uno strumento con il quale operare tali azioni.
L’Interfaccia Utente (UI) è il punto di interazione e comunicazione tra utente e azienda, la User Experience (UX) è l’esperienza dell’utente nel compiere tale azione.
Cosa significa partire dalla UX per creare un sito web aziendale? Significa in buona sostanza mettere l’utente al centro della progettazione del sito al fine di creare una navigazione fluida, un percorso verso l’acquisto o la compilazione della form il più semplice e immediato possibile, attraverso un’interfaccia intuitiva e piacevole.
Pensiamo al bottone ‘Acquista’ di un e-commerce, all’icona del carrello o al form di contatto per la richiesta di informazioni. Bottone, icone e form sono elementi dell’interfaccia. Il posizionamento degli elementi, la grandezza, il colore, il font utilizzato, l’uso o meno di icone e label sono parti della progettazione della User Experience, frutto di ricerche e analisi del comportamento degli utenti, dei competitor o di altre realtà online, sia in fase progettuale che in momenti successivi alla pubblicazione effettiva del sito (ad esempio attraverso survey o A/B test). User Experience e User Interface sono fondamentali per il successo ed il raggiungimento dei tuoi obiettivi e possono fare la differenza tra un sito performante e un sito che non converte.
L’ottimizzazione tecnica del tuo sito web è solo il principio
Una volta analizzata e costruita l’esperienza dell’utente, definita l’interfaccia grafica è tempo di mettere in campo l’artiglieria pesante. Il sito web aziendale deve essere tecnicamente ineccepibile. Cosa vuol dire?
Nelle tue ricerche su come creare un sito web aziendale avrai incontrato proposte apparentemente allettanti. Scommetto che hai letto articoli e visto tutorial su come aprire il tuo sito web in pochi minuti, con pochi euro. Oggi i CMS (Content Management System), software installati su un server web, che dovrebbero facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione, sembrano alla portata di tutti. Probabilmente conosci WordPress o Drupal o Joomla. La realtà, manco a dirlo, è ben diversa.
Se è vero che attraverso un CMS come WordPress puoi creare in autonomia un sito web dinamico senza necessariamente conoscere il codice o la programmazione, anche se puoi scegliere l’interfaccia grafica che preferisci in database sconfinati, ci sono limiti evidenti che ne limitano l’efficacia.
Nella progettazione tecnica di un sito entra in gioco il codice, la struttura, le scelte tecniche che si intrecciano con le scelte della strategia di marketing, quindi vanno viste in una prospettiva di sviluppo che può essere colta solo da chi ha dimestichezza con il mestiere. Ad esempio in base alla strategia di marketing potrebbe essere necessario avere un maggior controllo sulla gestione del sito e non affidarsi a template già costruiti, per sviluppare da zero, partendo dal codice, ogni singolo aspetto.
Non solo. Il sito non si conclude con la sua realizzazione, ma è una creatura che cresce, si aggiorna e si sviluppa, cambia nel tempo e si adegua alle circostanze. Buona parte del lavoro è tecnico e nascosto. All’inizio tutto va bene, appena ci sono un po’ di accessi, se ci si affida a soluzioni free o a basso costo, senza una progettazione tecnica solida, ci si ritrova con tante problematiche da risolvere, soprattutto in tema di hosting e sicurezza.
Lo stesso dicasi se l’azienda cambia nel tempo, modifica il proprio business, decide di ampliare il proprio raggio d’azione con un e-commerce, che richiede conoscenze tecniche ancora più approfondite per non rischiare di perdere tempo e soldi per creare un negozio online che non porta una sola vendita.
Integrare la SEO, sempre!
A che serve un sito web se, quando il tuo cliente cerca un prodotto o servizio che tu offri, sui motori di ricerca non compari mai? La SEO (Search Engine Optimization) serve proprio a questo: a fare in modo che il tuo sito web venga visto dai motori di ricerca, in particolare, ormai lo sappiamo, da Google, e si posizioni tra le prime posizioni, preferibilmente in prima pagina, quando il tuo cliente inserisce una query di ricerca che contiene parole chiave importanti per il tuo business.
Come abbiamo visto, i motori di ricerca sono il luogo principale in cui un’attività deve farsi trovare dagli utenti che stanno cercando prodotti, servizi o informazioni. È necessario che il sito web aziendale abbia una rilevanza e credibilità per i motori di ricerca, che lo posizioneranno tra i primi risultati di ricerca e lo renderanno automaticamente più visibile.
La SEO permette al sito di posizionarsi rispettando le regole imposte dagli algoritmi di Google. Uno studio SEO approfondito permette, integrandosi con strategia, UX e UI, ottimizzazioni tecniche e copywriting di convogliare molto più traffico di qualità al tuo sito web aziendale e di trasformarlo in un vero strumento di business.
Copywriting e blog: pubblicare contenuti di qualità
Una volta stabilito il come, dobbiamo metterci anche il cosa. Perché il sito è il contenitore, ma dei contenuti, e parlo nello specifico dei testi, vogliamo parlarne?
Il tuo sito web è un tripudio di testi, piccoli e grandi, lunghissimi e cortissimi, anche di una sola parola. E ogni singola parola conta. Ogni parola ha il suo peso nel percorso da utente a cliente. Qui entra in gioco il copywriter che dovrà coinvolgere l’utente tra testi e microtesti, descrizioni e articoli del blog, call to action e messaggi di errore.
I testi presenti all’interno di un sito web devono essere chiari, comprensibili, diretti e persuasivi. Per questo devi partire dalle domande, come sempre:
- Cosa scrivere
- Come scriverlo
- Perché scriverlo
Cosa scrivere
Primo passo: mettiti nei panni del tuo utente/possibile cliente. Cosa ti chiederebbe? Di che informazioni ha bisogno? Gli servono solo informazioni tecniche o vuole anche comprendere come usare il tuo prodotto/servizio, come starebbe nella sua casa, in che modo porterebbe beneficio nella sua vita? Quindi quali sono le informazioni fondamentali?
- Cosa fai e chi sei, ovviamente – I contenuti testuali e/o video presenti nelle pagine del sito servono appunto a questo
- Contenuti aggiornati e utili per i tuoi utenti – Il blog è il principale vettore di news, informazioni, approfondimenti. Ti permette di mostrare ai tuoi utenti la tua conoscenza dell’argomento e di aggiornare il sito web periodicamente come piace a Google
- Dare tutte le informazioni utili sui tuoi prodotti/servizi dal punto di vista dell’utente
Come scriverlo
L’abito non fa il monaco? Sul web la forma è fondamentale! Ad esempio:
- Come far uscire il carattere della tua azienda? Con il visual, certo, ma anche con il tone of voice che usi nei testi scritti nel tuo sito web, sui social, sui depliant e in tutte le comunicazioni. Il tono di voce va dal freddo/burocratico al neutro fino al caldo, e attraversa tutte le sfumature. Possiamo considerare freddo il tono usato sul sito web dell’Agenzia delle Entrate (anche se mi piace definirlo anche criptico a tratti), neutro il tono di voce del sito web del tuo commercialista, caldo, sognante e sensuale il tono di voce del sito web dello yogurt Müller.
- Come dare movimento al testo e renderlo più leggibile? Paragrafi, titoli e sottotitoli, grassetti e corsivi, spazi vuoti e font chiaro e semplice, evitare frasi troppo lunghe e le forme passive, evitare doppie e triple negazioni aiutano la lettura e rendono il testo più comprensibile
Perché scriverlo
È un corollario del Cosa scrivere. Prima di decidere di scrivere qualcosa devi capire il perché vuoi inserire quel testo nel tuo sito web. È necessario? È utile? Aiuta l’utente o lo confonde?
Come rendere perfetti i contenuti?
- Descrivi i vantaggi giocando su emozioni e sensazioni, non limitarti ad elencare i servizi che proponi. Ad esempio: se possiedi un hotel, fai capire agli utenti che, soggiornando da te e usufruendo dei tuoi servizi (camere comode, convenzioni con attività del luogo, e altro ancora) vivranno una vacanza indimenticabile.
- Punta sullo storytelling: il cervello umano si nutre di storie. Attraverso una storia puoi coinvolgere i tuoi utenti facendoli sentire parte del tuo percorso. Perché queste storie devono parlare a loro e di loro.
La magia dei microcopy
I microcopy sono tutti quei testi che molto spesso si danno per scontati, ma che sono invece fondamentali e spesso fanno convertire quanto e più di un lungo testo persuasivo. Alcuni esempi:
- Call to action
- Pagina 404
- Nessun articolo trovato
- Invito a iscriversi alla newsletter
- Invito a proseguire la lettura, ad approfondire
- Informazioni (nella compilazione di un form, nella descrizione di taglie e misure, nella barra di ricerca,…)
Secondo un articolo pubblicato qualche tempo fa sul blog di Mailup:
“In base alla funzione svolta, il microcopy può essere:
– La motivazione che precede l’azione – stimola un comportamento dell’utente
– L’istruzione che accompagna l’azione – chiarisce le richieste dell’interfaccia
– Il feedback dopo che l’utente ha compiuto l’azione – conferma il buon esito dell’operazione.”
Conclusioni
Creare un sito web aziendale perfetto non è una passeggiata. O meglio, non è una passeggiata che si fa da soli. È più un’arrampicata in cordata, in cui senza i compagni nessuno riesce a proseguire. Hai bisogno di esperienza, di professionalità diverse, di non improvvisare, di partire da una buona strategia e da uno studio approfondito degli obiettivi e del target.
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