A volte accade anche questo: hai un e-commerce che è sempre andato bene, hai investito nella SEO – che è stata fatta a regola d’arte – e il tuo sito è in prima pagina… ma le vendite sono in calo! Cosa sta succedendo? La SEO non serve quanto ti avevano detto? Dovevi investire quei soldi in altro?
No. Un e-commerce non può fare a meno della SEO, ma, più semplicemente, a volte la SEO non basta.
È chiaro che lavorare bene e con attenzione sulla SEO porta degli innegabili vantaggi in tema di posizionamento:
- i tuoi possibili clienti ti trovano più facilmente
- hai più traffico di qualità al sito
- il tuo brand è più visibile e puoi agire sulla tua reputation
L’obiettivo è aumentare vendite e fatturato. Servono tempo e pazienza, perché la SEO in sé non porta risultati immediati, ma nel tempo ti dà un vantaggio competitivo notevole. Non può però essere l’unica freccia al tuo arco. Infatti, se nonostante l’ottimo posizionamento le tue vendite sono in calo, è necessario analizzare altri aspetti.
Quando succede e veniamo contattati per comprenderne le cause, seguiamo 4 step fondamentali di controllo.
Posizionamento e conversioni: stiamo raggiungendo il target giusto?
Uno dei motivi per cui le tue vendite sono in calo potrebbe essere che sei in prima pagina per keyword non strategiche per il tuo business e di conseguenza non stai intercettando il tuo target ideale. Quindi la domanda sorge spontanea: hai fatto una corretta Keyword Research?
Ricorda: non devi raggiungere tutti gli utenti del mondo, ma i TUOI utenti. Il giusto posizionamento organico è quindi fondamentale ed è la principale e più proficua (in termini di ROI) fonte di traffico, contatti e vendite.
La ricerca delle parole chiave strategiche è uno degli step fondamentali. Ti permetterà di conoscere il contesto in cui si muovono i tuoi competitor e aiutarti a comprendere anche l’area semantica in cui dovrai muoverti per intercettare il target giusto.
Facciamo un esempio. Un negozio di arredamento di lusso è posizionato in prima pagina per la keyword ‘soggiorni moderni’, ma ha davvero senso? In questo modo potrebbe intercettare sia l’utente alla ricerca di un soggiorno moderno da poche centinaia di euro, sia uno studio di architettura che lavora con clienti facoltosi, ma è probabile che la maggior parte dei clic provenga da utenti non in target.
Cosa è necessario fare dunque a questo punto? Verificare quali sono le keyword utili per il proprio business e che convertono, oltre che studiare il modo migliore per arrivare al target. Potrai constatare che non è un problema di keyword più o meno precise, oppure potresti scoprire che le keyword che stanno portando visite al tuo sito non sono quelle strategiche per il tuo sito. Cosa sarà necessario fare, sarà una diretta conseguenza del risultato di tale verifica.
Se non si tratta di un problema di parole chiave la tua ricerca non è finita; il problema è altrove, vedremo insieme dove.
Se ti stai posizionando con le keyword sbagliate dovrai rielaborare la Keyword Research e rivedere i contenuti del tuo sito.
Le Call to Action stanno funzionando a dovere?
Cosa sono davvero le CTA? Può un semplice bottone su cui cliccare influire così tanto sulla conversione? I più grandi analisti di User Experience ed esperti SEO concordano: la Call to Action ha un’importanza fondamentale!
Le Call to Action (CTA) sono letteralmente inviti all’azione che hanno l’obiettivo di spingere l’utente verso un’azione per noi importante: la compilazione di un form di contatto, l’acquisto di un prodotto o servizio dal nostro e-commerce o la navigazione ‘guidata’ verso tali obiettivi utilizzando le CTA come uno strumento di navigazione.
Per rendere chiaro ciò che vogliamo che un utente faccia utilizziamo le CTA, che per questo devono essere:
- Chiare e univoche
- Evidenti e posizionate in punti strategici delle nostre pagine
- Efficaci e contenenti un testo che crei l’esigenza di proseguire nell’azione
Lo studio delle CTA, del loro posizionamento e del microcopy che contengono appartengono allo studio della User Experience ed esulano dalla SEO, ma sarà fondamentale nell’analisi per comprendere cosa sta funzionando e cosa no se le vendite iniziano a calare nonostante un ottimo posizionamento.
La SEO soffre di solitudine: deve accompagnarsi ad una strategia di marketing
Nella Customer Journey la SEO ha il ruolo di rendere visibile il tuo negozio, ma chi si occupa di costruire la strada che porta ad esso? Chi costruisce la porta e chi arreda il negozio? Chi costruisce un percorso che permette di raggiungere utenti diversi che percorrono strade diverse e con budget diversi da spendere?
Il Consulente SEO “è un professionista che di mestiere fa in modo che ad una query digitata dall’utente sul motore di ricerca, il tuo sito web appaia tra i primi risultati della SERP, colui che analizzerà il tuo sito web e implementerà tutte le modifiche necessarie per migliorarne il posizionamento, attraverso tecniche e strategie che eleveranno il page rank su Google”.
Qualcuno deve occuparsi di fare tutto il resto. E di creare una strategia all’interno della quale inserire anche la SEO.
Fare SEO significa:
- Conoscere il Cliente, il suo prodotto e i suoi competitor
- Conoscere il target potenziale
- Studiare il mercato online per capire come intercettare il target
- Creare contenuti adeguati per ciascun gruppo semantico
- Applicare le giuste strategie onsite e offsite
Poi dobbiamo conoscere molti altri aspetti, grazie ai quali andremo ad interfacciarci ad altre figure professionali. È fondamentale infatti che ogni azione SEO, tecnicismi, scelte strategiche, editoriali siano parte di un ingranaggio all’interno di un meccanismo ben oliato: la strategia di marketing online e offline.
Quindi: se hai un ottimo consulente SEO, ma non hai un consulente di marketing e non fai una comunicazione multichannel, integrata ed efficace è molto probabile che il solo posizionamento non farà crescere il tuo e-commerce.
Lo sai perché? Te lo diciamo con delle cifre:
- Secondo la Casaleggio Associati il 17.2% delle aziende italiane opera nel commercio elettronico, mentre nel 2019 Registro Imprese ha registrato un +20% di aziende che operano attraverso e-commerce (Fonte Casaleggio Associati: E-Commerce in Italia 2021)
- Unioncamere ha rilevato 27.007 e-commerce a ottobre del 2020
Capisci dove vogliamo andare a parare? E parliamo solo dell’Italia.
UX e usabilità: il customer journey è una strada tutta in salita?
Mettiamola così (tratto da una storia vera): stai raggiungendo il target giusto, stai comunicando bene e ottieni ottimi riscontri dai social, il posizionamento sui motori di ricerca è molto buono e sta addirittura migliorando… ma ancora le vendite non migliorano.
Hai provato ad utilizzare il tuo sito come utente?
Chi tra i colleghi sta leggendo questo articolo lo sa bene: si tratta di un errore tanto banale quanto fatale. Se sembra tutto perfetto ma le cose non migliorano, molto probabilmente il tuo sito è una strada in salita per il tuo utente.
“La navigazione del sito web, non dimentichiamolo mai, è parte del percorso d’acquisto dell’utente, anche quando visita solo la pagina dei servizi della tua azienda, o compila il form di contatto per avere informazioni.” (Mario Montanari, UX e Web Designer per WpSEO)
Ogni minimo aspetto del tuo sito web deve avere come scopo finale portare il tuo utente verso il tuo obiettivo. La sua navigazione deve essere facile, intuitiva, l’esperienza piacevole e senza intoppi. E di intoppi lungo la via ce ne possono essere moltissimi:
- Mancanza o eccesso di informazioni
- Mancato adattamento al mobile
- Sito non sicuro
- CTA che non funzionano
- Troppe CTA confuse
- Percorso d’acquisto tortuoso e con troppi passaggi
- Informazioni nel carrello poco chiare
- Mancanza di informazioni su pagamenti, spedizioni e resi
- Metodi di pagamento poco agevoli oppure mancanza di metodi di pagamento adatti al tuo target
- Metodo di pagamento non funzionante
- Rottura di link
- Grafica troppo elaborata
- Eccesso di stimoli visivi
Solo per citarne alcuni…
Insomma: puoi lastricare d’oro la strada davanti al tuo negozio, avere la comunicazione social più impattante degli ultimi 30 anni, essere primo su Google, ma se una volta entrato in negozio (fisico o virtuale) il tuo cliente è smarrito, infastidito e non ha tutte le informazioni che cerca farà un’unica cosa: chiederà la stessa cosa al tuo competitor.
Quindi, se le vendite sul tuo e-commerce sono in calo, ci possono essere tante cause. Possiamo aiutarti a trovarle. Tu conosci il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca più importanti? Intanto partiamo da una consulenza SEO, ci stai?