Gli articoli del tuo blog aziendale devono essere pertinenti, utili, facili da leggere e ottimizzati per la SEO. Questo lo diciamo sempre e lo sai perfettamente. Ma dobbiamo dare un colpo al cerchio e uno alla botte: accontentare utente e motore di ricerca. Questo è lo scopo del Table of Content (Indice o Sommario) che a volte (non abbastanza spesso) troviamo all’inizio di un articolo blog ben scritto e ben pensato.
In questo articolo vogliamo approfondire il ruolo del Table of Content nella tua strategia, partendo da che cos’è e come funziona.
Cos’è e come funziona il Table of Content?
La Tabella dei Contenuti è di fatto un indice, posto all’inizio di un articolo blog, che genera in modo automatico e dinamico un elenco di collegamenti, in genere rappresentati da titoli dei paragrafi che compongono l’articolo stesso, verso le diverse sezioni del testo.
In questo modo la leggibilità del testo ne trae un innegabile vantaggio, sia in termini di comprensione della struttura dell’articolo, sia di creazione di una gerarchia dei contenuti, che fa risparmiare molto tempo al lettore e aiuta il motore di ricerca a posizionare nuove parole chiave più velocemente.
Solitamente un Sommario o Indice ha senso quando gli articoli sono molto lunghi e complessi e hanno una serie di paragrafi e sottoparagrafi in cui è necessario fare ordine, ma può essere strategico per sfruttare i vantaggi dal punto di vista della SEO.
Andiamo con ordine.
Perché inserire un Indice in un articolo blog è utile per gli utenti?
Prendiamo un giorno qualunque, una pausa pranzo qualunque, un argomento qualunque… anzi no, l’argomento lo scegliamo: poniamo che stiamo cercando di capire come fare per acquistare criptovalute in modo sicuro. L’argomento è vastissimo e ci sono letteralmente centinaia di migliaia di articoli sul tema. Ci serve però un’informazione precisa: come acquistarle e venderle. E abbiamo tempo solo in pausa pranzo. Digitiamo la nostra ricerca su Google ‘come acquistare criptovalute in modo sicuro’ e compaiono migliaia di risultati che il buon motore di ricerca ha ritenuto più utili per noi.
Ora inizia la vera sfida perché con un argomento così complesso è altamente probabile che, cliccando sui diversi risultati, ci troveremo a leggere articoli anche molto lunghi che raccontano le criptovalute, il Bitcoin, il loro funzionamento e, solo in un paragrafo, dopo un lungo ed estenuante scorrere, potremmo giungere alla risposta alla nostra domanda, ovvero: dove e come posso acquistare queste benedette criptovalute?
La pausa pranzo è finita e abbiamo dovuto scorrere non più di 2 o 3 articoli nei quali forse abbiamo trovato la risposta, ma ci abbiamo messo troppo tempo.
Esiste qualcosa di più frustrante quando stai cercando un’informazione precisa?
Se avessimo incrociato un articolo con un Indice sarebbe stato tutto molto più semplice e veloce: avremmo individuato immediatamente se e dove trovare il paragrafo di nostro interesse, e con un clic lo avremmo raggiunto. Problema risolto e (forse) criptovalute acquistate.
L’indice o ToC ha come ruolo fondamentale quello di facilitare la lettura all’utente, ormai troppo spesso abituato a non leggere gli articoli ma a scorrerli alla ricerca delle informazioni che sta cercando. Il livello di usabilità di un articolo blog è estremamente importante, perché mantiene alto il livello di attenzione del lettore, facilita la navigazione e aumenta la possibilità di conversione.
Il ToC quindi permette di:
- Avere una migliore User Experience
- Fornire agli utenti contenuti ben organizzati e facili da leggere
- Facilitare la navigazione del lettore tra le differenti sezioni dell’articolo attraverso i link
Perché inserire un Indice nell’articolo blog è fondamentale per la SEO?
Il vantaggio dal punto di vista della SEO di inserire un sommario ad un articolo è una piacevole conseguenza di una migliorata User Experience.
La pubblicazione di articoli blog molto lunghi è un punto di attenzione per il miglioramento della SEO del sito web. Un articolo molto lungo rischia però di essere dispersivo. Per questo il ToC risulta uno strumento molto utile nella gestione di articoli blog complessi e ricchi. Dal punto di vista SEO infatti:
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- La presenza di un Sommario aiuterà anche il motore di ricerca a vedere la struttura della pagina.
- Un articolo ben organizzato con un indice garantisce un minor tasso di abbandono da parte degli utenti e una permanenza più lunga sulla pagina: questi due fattori sono molto importanti per il motore di ricerca che in questo modo potrà capire che il tuo articolo è interessante e pertinente, e migliorerà di conseguenza il posizionamento del tuo sito web.
- I link di ancoraggio sono utilizzabili dagli utenti per la condivisione, possono facilitare la creazione di backlink interessanti e aumentare il ranking del tuo sito.
- Utilizzando il Sommario puoi posizionare più parole chiave grazie alla particolare attenzione che dà Google alle diverse sezioni; puoi anche posizionarti nel Featured Snippet di Google.
Ci sono poi aspetti molto interessanti che derivano dall’utilizzo del ToC e che possono aiutarti nella strategia SEO del sito:
- Puoi avere maggiori e più dettagliate informazioni sui visitatori del sito: ad esempio sarà possibile isolare e studiare clic e impression per ciascun link presente nel sommario; potrai notare se e quanto i visitatori sono approdati sul tuo sito cliccando nei risultati di ricerca direttamente il link del ToC, il che dà delle informazioni sugli aspetti più interessanti per il tuo pubblico che possono trasformarsi in un approfondimento o in un prodotto o servizio vendibile.
- Questi dati o i link stessi del TOC che hanno una più alta percentuale di clic organici possono essere utilizzati negli annunci di ricerca di Google ADS per ottimizzare l’efficacia delle tue campagne.
Come aggiungere il Sommario su WordPress
Installare un plugin che gestisca il Table of Content su WordPress è piuttosto semplice. D’altra parte WordPress è il CMS open source più utilizzato per la creazione di siti web perché molto intuitivo. Attenzione però: facile e intuitivo non significa che il fai da te sia sempre consigliabile.
Prendiamo uno dei plugin TOC più diffusi e conosciuti: Easy Table of Content. Installarlo è molto semplice e puoi adattarlo alle tue necessità in modo estremamente rapido.
Nella sezione ‘Impostazioni (Settings)’ e ‘Sommario (Table of Content)’ potrai gestire impostazioni generali quali la posizione, un’etichetta per il contenitore, l’inserimento automatico, aspetto, misure, font, colori, ecc.
E ancora puoi decidere di aggiungere l’Indice solo ad alcuni articoli, i più lunghi e complessi, oppure inserire in Indice tutti i titoli e sottotitoli dei paragrafi h2, h3, h4, ecc.
Ci sono però aspetti che non devi sottovalutare. Per sfruttare tutte le potenzialità dell’Indice ed evitare che l’aggiornamento del plugin interferisca con altri aspetti tecnici del tuo sito web, il nostro consiglio è di rivolgersi sempre ad uno sviluppatore professionista che sia in grado di consigliarti e di risolvere subito eventuali problemi.
Alcuni esempi di plugin Indice per articoli blog gratuiti
Esistono plugin molto intuitivi che si possono installare gratuitamente sul proprio sito web. Ciò che è importante verificare è che siano compatibili con il builder installato.
Due dei plugin per TOC più interessanti, facili da utilizzare e completi sono Easy Table of Contents, attualmente il più utilizzato, e Table of Content Plus, che ha alcune funzionalità aggiuntive molto interessanti.
Easy Table of Contents è estremamente semplice da utilizzare. Con pochi clic e una gestione delle impostazioni molto intuitiva è possibile organizzare un sommario efficace. Le impostazioni predefinite garantiscono che il plugin inserisca il sommario automaticamente ad ogni articolo che contenga almeno 4 paragrafi con sottotitoli h2 o paragrafo 2, quindi ad articoli mediamente lunghi e complessi, ma è possibile modificarlo a piacimento o toglierlo per alcuni contenuti.
Table of Content Plus è un plugin leggermente più avanzato. Le ottimizzazioni sono dettagliate, è possibile inserire gli ancoraggi nelle sidebar, puoi indicare quali parole filtrare, impostare la grandezza del font e l’allineamento con il testo e molti altri dettagli interessanti al fine di adattarlo allo stile e agli obiettivi del tuo blog. È possibile anche creare una Tabella dei Contenuti dell’intero sito, ovvero una sitemap completa con diversi livelli gerarchici.
Alcuni esempi di plugin Indice per articoli blog a pagamento
Esistono ovviamente anche molti plugin premium (a pagamento) per inserire l’Indice. Ciò che li differenzia è anche in questo caso la compatibilità con i differenti builder e le impostazioni che permettono di gestire, le quali possono tornare più o meno utili a seconda degli obiettivi del blog.
Considera che molti builder come Elementor, Divi o Thrive Architect contengono già apposite sezioni dedicate al ToC.
Tra i plugin premium Fixed Toc è il più utilizzato: ha una funzionalità interessante che permette di visualizzare l’indice ogni volta l’utente effettua lo scroll, funzione che migliora ulteriormente la User Experience.
Inserire un Table of Content è una mossa intelligente dal punto di vista SEO e una forma di attenzione per i lettori del tuo articolo, che rende il tuo blog più autorevole e facile da consultare. Lo stai già utilizzando? Hai notato differenze rispetto a quando non era impostato?
Se hai necessità di supporto per l’implementazione della TOC, non esitare a contattarci!
Contenuti
- 1 Cos’è e come funziona il Table of Content?
- 2 Perché inserire un Indice in un articolo blog è utile per gli utenti?
- 3 Perché inserire un Indice nell’articolo blog è fondamentale per la SEO?
- 4 Come aggiungere il Sommario su WordPress
- 5 Alcuni esempi di plugin Indice per articoli blog gratuiti
- 6 Alcuni esempi di plugin Indice per articoli blog a pagamento