Il mese scorso abbiamo parlato sul nostro blog di Content Editing e di come scrivere contenuti che “piacciano” ai Motori di Ricerca.
Ma prima ancora di editare un testo, ciò che è più importante è la sua ottimizzazione dal punto di vista puramente SEO, quindi la scelta del topic, delle Parole Chiave e della struttura che dobbiamo dare al nostro articolo.
In questa breve guida procederemo per step, scoprendo insieme gli strumenti più performanti per raggiungere il nostro scopo: posizionarci in alto nella SERP.
Topic: come trovare l’argomento giusto
Il bello del lavoro di un Consulente SEO è che ci si trova continuamente di fronte alle realtà aziendali più disparate, da quelle che producono ricambi industriali a quelle di coaching. Questo ci consente di scoprire sempre cose nuove – spesso anche molto tecniche – ma che dobbiamo necessariamente conoscere per aiutare il cliente a posizionarsi sui Motori di Ricerca.
Il primo consiglio che vogliamo darvi quando dovete scegliere un topic, è quello di mettervi nei panni di chi non ha familiarità con il settore del quale dovete scrivere, oppure vuole approfondirne la conoscenza perché deve acquistare un determinato prodotto. È necessario partire da questi 3 quesiti:
- Quali sono le domande che si pone un neofita riguardo al prodotto/servizio?
- Quali sono le query che voi stessi avete cercato su Google per capire qualcosa in più?
- Una volta raggiunta una conoscenza sommaria dell’argomento, in che modo lo si può approfondire?
Gli strumenti ideali
Fino a una quindicina di anni fa, quando dovevamo “studiare”, aprivamo un’enciclopedia o andavamo in biblioteca a cercare libri e riviste di settore. Adesso è tutto molto più semplice: basta andare su Google per trovare tutte (o quasi) le risposte che cerchiamo.
Facciamo un esempio: dobbiamo scrivere un contenuto per un blog di tecnologia, in particolare la recensione di uno specifico cellulare.
Andiamo su Google e cerchiamo: “Honor View 10 Lite”. Come ben saprete, mentre stiamo digitando, Google ci fornisce già dei suggerimenti di ricerca:
Notiamo che molte delle ricerche sono volte all’acquisto. Filtrati gli intenti per ciò che potrebbe essere utile alla nostra recensione, rimangono alcune query riguardanti il colore, le caratteristiche tecniche e il prezzo.
Un altro strumento molto utile è Answer the Public, nel quale le query sono già suddivise per intento:
Inoltre, c’è un altro aspetto da non sottovalutare: si può anche chiedere direttamente al nostro cliente quali sono le domande che gli vengono poste più spesso: saprà sicuramente darci una mano nel comprendere come orientare il testo!
La scelta delle Keyword
Una volta individuato il topic è necessario approfondire quali Parole Chiave usare, suddividendole tra primarie e secondarie.
Sebbene nell’ambiente SEO si stia diffondendo l’idea per cui le Keyword abbiano ormai fatto il loro corso, crediamo che sia inevitabile procedere anche con delle “micro” Keyword Research per capire su quali aspetti incentrare i testi di pagine e articoli: sicuramente il peso che hanno le Parole Chiave nel posizionamento è stato ridimensionato da Google a favore di altri fattori che abbiamo già analizzato nell’articolo linkato sopra, ma trovare le parole giuste intorno alle quali costruire un testo è imprescindibile.
Da questo punto di vista, SEOzoom e SEMrush rimangono i nostri tool preferiti.
Con il Search Intent di SEOzoom, come facilmente intuibile, siamo in grado di ottenere tutte le keyword con stesso intento di ricerca, i loro volumi e i loro trend.
Molto utile anche Interest Finder, che ci fornisce una grafica coloratissima con le parole più cercate:
Lo stesso possiamo fare con SEMrush e lo strumento di Corrispondenza a Frase (Magic Tool):
Le Keyword che troviamo grazie a questi strumenti possono essere inserite nei titoli interni (H2, H3, etc…), in modo da facilitare il posizionamento del contenuto per quelle determinate parole. In particolare, nel nostro caso sarebbe opportuno integrare:
- Prezzo
- Colori (Rosso, Blu)
- Memoria (128gb)
Anche parole come ‘opinioni’, ‘fotocamera’ e ‘cover’ hanno volumi di ricerca discreti e potrebbe valere la pena utilizzarle come secondarie.
A questo punto andrà sviluppato l’articolo prevedendo la suddivisione in Titolo e Paragrafo così come individuati dall’analisi, cioè scrivere dei titoletti che abbiamo la seguente struttura:
Focus Topic + Kw Correlata
(Es. Honor View 10 Lite prezzo, Honor View 10 Lite colori, etc..)
In questo modo non solo renderemo il contenuto facilmente leggibile, ma sarà possibile attivare i Jump to Link nella SERP, aiutando il CTR e soprattutto facilitando il posizionamento per quanto riguarda queste chiavi secondarie che, comunque, generano traffico con volumi interessanti.
Ovviamente quando scegliamo gli argomenti da sviluppare e le relative Keyword associate, dobbiamo valutare la strategia da seguire. Se ci rendiamo conto che la competizione per alcune chiavi è molto alta e potrebbe essere difficile posizionarsi, può valere la pena sfruttare Keyword Long Tail dai volumi minori ma che assicurano maggiori visite: quella query è sì, più di nicchia, ma il vostro contenuto potrebbe essere uno dei pochi a fornire la risposta a quella determinata domanda.
Imitare i competitor? Sì, ma con moderazione
“I buoni artisti copiano, i grandi rubano.”
Steve Jobs ha preso spesso in prestito questa frase attribuita a Picasso per parlare di Apple.
Ebbene, a volte la soluzione è più semplice di quanto possa sembrare. Vogliamo scrivere un testo che funzioni? Leggiamo cosa hanno scritto i nostri competitor nelle prime posizioni della SERP e imitiamoli: non c’è nulla di male a trarre spunto dal lavoro altrui!
Attenzione però: dobbiamo trovare ispirazione, non copiare! Sappiamo bene quali potrebbero essere le conseguenze a livello di posizionamento se dovessimo duplicare un contenuto. È sufficiente leggere il testo in questione, capire come è stato strutturato e quali Keyword sono state usate e fornire le stesse (o più) informazioni sul nostro sito/blog.
Se poi ci accorgiamo che per determinate query esistono pochi risultati realmente utili, buon per noi! Probabilmente riusciremo a posizionarci facilmente e a generare visite.
E voi? Che strategie usate per ottimizzare a livello SEO i vostri testi?
Se avete bisogno di supporto nell’ottimizzazione dei contenuti del vostro sito, contattateci per ricevere un’offerta personalizzata!